Centro Commerciale Le Maioliche – Faenza

Centro Commerciale Le Maioliche – Faenza

Premessa 

Il progetto del verde di una vasta area commerciale rientra nelle specifiche del verde di servizio. In sostanza si compone di elementi vegetali e di quanto serve per la gestione futura del verde, pensati allo scopo prevalente di complemento dell’esercizio delle attività commerciali. La funzione ambientale e la funzione estetica devono interagire funzionalmente alle necessità di servizio che ruotano attorno al grande centro. Per ragione di sintesi vengono di seguito elencate le componenti a verde più significative, distinte per ruoli.

 Le alberature del parcheggio

Il parcheggio posto fra la sede autostradale dell’ A14 e lo stabilimento commerciale è stato alberato con l’impianto di specie ad alto fusto. La scelta della distribuzione planimetrica d’impianto conduce ad una disposizione non regolare degli alberi, in modo tale da produrre aree omogenee di vegetazione distribuite attraverso uno schema progettuale che non riproponga fedelmente la geometria dei parcheggi. La scelta è motivata dal tentativo di fare affrancare la vegetazione arborea dalle rigide necessità del transito automobilistico, pur nella consapevolezza di ottenere un effetto parziale. Tuttavia la distribuzione a macchia e l’utilizzo di specie dal portamento arboreo e cromatico distinto dovrebbe consentire di cogliere un corpo vegetale arboreo che tende ad un aspetto più naturale, una volta la vegetazione abbia raggiunte le dimensioni adulte.

Componenti: Acer platanifolia, Fraxinus excelsior, Platanus acerifolia, Robinia pseudoacacia.

Gli arbusti

Anche in questo caso la vegetazione ha schema d’impianto che segue prevalentemente la percorribilità e le aree a parcheggio. Gli arbusti nel parcheggio propongono uno schema d’impianto ad effetto coprisuolo, per comprensibili esigenze di manutenzione in gestione dell’area. La  proposta progettuale ha indicato nelle rose arbustive dalla fioritura bianca e nel Teucrium le specie dal comportamento vegetativo più appropriato, sia per il portamento, sia per la robustezza vegetativa, sia per il cromatismo piuttosto neutro in modo da non proporre ulteriore saturazione cromatica all’area.

Componenti: Rosai “White” di Meilland, Teucrium fruticans

 Il verde arbustivo collocato a ridosso della struttura commerciale è distinguibile in una fascia esterna e in aiuole adiacenti al perimetro dell’edificio. Il verde a fascia esterna ha lo scopo di dissuasore all’attraversamento oltre gli accessi consentiti: si compone essenzialmente di una struttura lineare ad altezza variabile in rete metallica che svolge la funzione di tutore per piante a portamento rampicante. L’effetto ottenuto a maturità vegetativa è un corpo unico che si sviluppa a serpentina lianeare. La vegetazione perimetrale alla costruzione alterna l’inserimento di arbusti forgiati ad arbusti dal portamento più naturale, entrambi affincati da vegetazione erbacea perenne.

 Componenti: Rhyncospermum jasminoides, Hedera helix; Buxus sempervirens forgiato a sfera, Pittosporum tenuifolium variegatum, Liriope muscari.

 I giardini interni 

 Al modello giardino si è pensato per risolvere due spazi di transizione fra corpi distinti del complesso architettonico commerciale. Il tema era in questo caso di progettare aree esteticamente appaganti, “robuste” alla alta frequentazione di passaggio, dedicate più aal’ooservazione di passaggio senza distogliere eccessivamente la fruibilità delle attività. A fronte al portale in acciaio corten progettato dallo Studio Protecno, si è pensato ad un giardino coi contenuti del japanese garden, ovviamente estremizzati e ristretti nei contenuti.

Componenti: Bambù Pseudosasa japonica, Pleioblastus pumilus; cordolo in lamiera corten, ghiaietto calcareo spaccato mm 6/8.

Il verde verticale

Alcune pareti verticali prime di aperture e poste sui lati di servizio sono state trattate col verde verticale, utilizzando la tecnica tradizionale dell’adesione di piante predisposte.

In sostanza sono state realizzate in opera vasche lungo il perimetro in CLS , colmate con terriccio alleggerito e inserita vegetazione composta di viti canadesi, indirizzate attraverso l’infissione nelle pareti di funi in acciaio ad arte tese. In questo modo sono sorti dei cordoni vegetali disomogenei.

Componenti: vite canadese Parthenocissus Tricuspidata, Parthenocissus quinquefolia

La vegetazione di fascia autostradale 

 Nelle ampie fasce di rispetto alla sede autostradale sono stati eseguiti  impianti attraverso la tecniche di forestazione, al fine di conferire un aspetto naturale che si contrapponesse a quello obbligatoriamente geometrico della vegetazione viaria e al fine di contenere i costi d’impianto.

Le macchie arboreo – arbustive sono state realizzate con piante dalla taglia ridotta.

Componenti: Arbusti: Cornus mas, Cornus sanguinea, Prunus spinosa, rosai botanici, Ruscus aculeatus e Viburnum lantana; alberaturi: Acer platanoides, Fraxinus spp., Metasequoia glyptostroboides,  Populus alba cv. Bolleana,  Populs nigra italica,  Platanus acerifolia,  Quercus robur.

Progetto architettonico: Studio PROTECNO

Landscape and garden design: Dott. Agr. Giuseppe Orselli

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